lunedì 29 dicembre 2008

Italian Blogs for Darfur
domenica, giugno 08, 2008
Giorgio Trombatore: storie e storia del Darfur

Giorgio Trombatore, catanese, è instancabile viaggiatore tra le pieghe dell'umanità. La cooperazione internazionale segna la sua vita: da oltre sedici anni lavora nel Terzo mondo con organismi umanitari non governativi e con le Nazioni Unite. In Africa ha operato in Mozambico, Angola, Eritrea, Ruanda, Congo, Somalia e in Sudan, in particolare nel Darfur. Al momento vive e lavora in Marocco per la CESVI.
Proprio dal Darfur, l' autore del libro "COY: ECCE HOMO", edito da Le Nove Muse, ci porta sensazioni e memorie di uomini ed eventi che hanno contrassegnato indelebilmente un popolo e un giovane uomo, Giorgio Trombatore, in Darfur tra il 2004 e il 2006.
Giorgio ci ha inviato i suoi primi contributi che pubblicheremo man mano su questo blog e che saranno sempre raggiungibili da un link dedicato. Speriamo di fare cosa gradita ai nostri lettori, che invitiamo a commentare, criticare o apprezzarne i contenuti. (Italians for Darfur e IB4D non sono responsabili di quanto espresso dall'autore). I testi, così raccolti, vengono a costituire un esclusivo dossier:
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domenica, giugno 08, 2008

Giorgio Trombatore: storie e storia del Darfur



Giorgio Trombatore, catanese, è instancabile viaggiatore tra le pieghe dell'umanità. La cooperazione internazionale segna la sua vita: da oltre sedici anni lavora nel Terzo mondo con organismi umanitari non governativi e con le Nazioni Unite. In Africa ha operato in Mozambico, Angola, Eritrea, Ruanda, Congo, Somalia e in Sudan, in particolare nel Darfur. Al momento vive e lavora in Marocco per la CESVI.

Proprio dal Darfur, l' autore del libro "COY: ECCE HOMO", edito da Le Nove Muse, ci porta sensazioni e memorie di uomini ed eventi che hanno contrassegnato indelebilmente un popolo e un giovane uomo, Giorgio Trombatore, in Darfur tra il 2004 e il 2006.

Giorgio ci ha inviato i suoi primi contributi che pubblicheremo man mano su questo blog e che saranno sempre raggiungibili da un link dedicato. Speriamo di fare cosa gradita ai nostri lettori, che invitiamo a commentare, criticare o apprezzarne i contenuti. (Italians for Darfur e IB4D non sono responsabili di quanto espresso dall'autore). I testi, così raccolti, vengono a costituire un esclusivo dossier:

martedì 23 dicembre 2008

Allagati i Darfuriani di Roma

Il cattivo tempo che nelle ultime settimane ha flagellato la Capitale ha creato enormi disagi anche alla comunita' di darfuriani. Infatti la sede di via Scorticabove e' stata completamente allagata.
Alle 10 del mattino dell'11 dicembre l'acqua e' entrata nei locali in quantita' impressionante, raggiungendo in breve l'altezza di 1 metro.
Subito le persone sono state costrette a salire al primo piano, dove sono rimaste fino alle 4 del pomeriggio Imponenti i soccorsi: tre elicotteri (due dei carabinieri e uno della Finanza), poi un canotto di grandi dimensioni ed infine un mezzo piu' idoneo, un anfibio capace di ospitare fino a circa cento persone.
I Darfuriani sono stati provvisoriamente trasferiti nei locali della ex Fiera di Roma, in via Cristoforo Colombo. Purtroppo in questi locali non sono previsti locali doccia, per cui l'igiene e' piu' precaria


Nella foto in alto il segno dell'acqua sul muro della sede di via Scorticabove. Sotto, acqua anche nei viali interni.